BRANDING

 “branding” , molti ne parlano pochi lo applicano

La fotografia di moda che crea “immagine” deve essere in sintonia con il proprio brand, superare lo standard della  concorrenza,  possedere una forte differenziazione, conoscere  profondamente il proprio  target (periodicamente verificato) nella sua componente sociale, etica ed emotiva.

La componente emotiva è l’ aspetto fondamentale poiché va  oltre il valore intrinseco della collezione stessa, in termini pratici, quando funziona, significa che la “memoria emotiva del target” coincide maggiormente con la fidelizzazione,  fenomeno  tipico delle griffe più note che applicano le strategie del branding. La prima conferma la troviamo nell’affermazione storica del grande art director di Vogue Alexander Libermann che affermò la fotografia di moda non è la fotografia di un abito ma di una donna” 

Realizzare  “fashion branding”  significa filtrare ed analizzare una molteplicità  di informazioni capaci di fornire un quadro completo e reale della brand identity.

La mia lunga esperienza ha reso evidente che il consumatore moderno è sempre più attento e smaliziato. Le aziende che desiderano competere con successo nel mercato moderno devono investire in una comunicazione efficace, che includa anche una fotografia altamente professionale. Le foto sono un potente strumento di marketing che può aiutare le aziende a creare un’immagine positiva e memorabile nel mente dei consumatori. Le foto “stile catalogo”  non fanno altro che decentrare la potenzialità aziendale nei confronti del target, allineando l’immagine alla molteplicità della concorrenza meno qualificata.

Tre esempi diversi di  immage coordinata elaborate in “branding” con forte differenziazione dalla concorrenza ed un forte potere di attenzione. Scorri con le frecce.